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POLAROID DI NOVEMBRE

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Ho davanti agli occhi una parete giallognola, a tratti sbiadita, cesellata di finestre dal ritmo regolare. Non sono finestre qualunque, sono quelle del carcere di via Coroneo.

Respiro con più foga, cercando l’aria dentro la stanza chiusa della palestra, corro sul tappeto meccanico.

E’ quasi l’imbrunire, la luce diagonale del sole disegna giochi geometrici di luci ed ombre sulla facciata che ho di fronte.

Affronto la fatica dell’allenamento aerobico evitando di guardare le spie luminose della macchina, mi sembra che il tempo scorra più veloce e con esso la fatica, se distolgo la mente.

Guardo dinnanzi e incrocio lo sguardo con quello di un carcerato. Anche se siamo distanti, percepisco che lui osserva, come in un acquario, noi che corriamo sui tapis roulant.

Passa il suo tempo lì, lo vedo sempre. Una volta, d’estate, credo mi abbia salutato con la mano.

Penso che siamo entrambi in gabbia, lui per un reato, io per necessità.

A volte mi pare di poter toccare con mano i pensieri dei detenuti, l’anelito d’aria che i loro volti, le mani cercano al di fuori delle sbarre che li contengono.

Anche noi siamo molte volte prigionieri, quindi siamo simili.

Un gabbiano attraversa il cono di luce argentea che lambisce la finestra del mio carcerato, lui allunga la mano come a volerne toccare le ali candide.

E’ un’immagine meravigliosa e intensa.

Il tempo della corsa è finito, il detenuto lo vede e mentre scendo dal macchinario la sua sagoma sparisce nell’ombra della cella.

Paradita

IMAGE CREDIT DA QUI

 

 

 

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GYM

Ho malamente disatteso al fioretto "salva ciccia" e non sono riuscita a mantenere fede al patto di portare avanti i 3 allenamenti settimanali sul campo di atletica.

Inutile raccontare del senso di frustrazione e fallimento che la cosa mi provoca ma che senso ha nascondersi dietro a un dito, non ho la forza di alzarmi tanto presto al mattino…

Però, con l’ultimo barlume di positività rimasto, ho preso il toro per le corna e mi sono iscritta in palestra.

Ok, è diverso, è molto diverso.

Dove è l’aria frizzante e tersa del mattino, la brina che scricchiola sotto scarpette da corsa facendo da contrappunto allo stesso suono prodotto dalle articolazioni ancora infreddolite e addormentate? E la percezione del mutare delle stagioni, e la gioia di un raggio di sole sul volto o l’allegria della pioggia sulla curva dei 200?

Sensazioni che in palestra si possono tranquillamente dimenticare. L’aria è sempre fastidiosamente pesante, umida, tristemente "aromatizzata" dagli effluvi di coloro che ritengono il passaggio in lavatrice degli abiti da allenamento, un mero optional per casalinghe disperate.

E poi ci sono gli altri, che non sono i tuoi compagni di fatica e di avventure agonistiche sul filo disegnato dalla corsia della tua pista preferita, sono gli altri da te, sono quelli che negli specchi che costellano lo spazio di lavoro, rimirano il bicipite scolpito, sono le ragazzotte che sculettano orgogliose davanti ai testosteronici maschi, sono le vere casalinghe disperate che si regalano l’ultima chance per mettersi in forma da matrimoni "sformati".

Una varia umanità, in cui tu, che ti senti dentro un atleta vero anche se arrugginito, da rottamare ma, ancora, con un cuore grande così che per te, correre sul tapis roulant è una missione. "Cosa mi dirà D. quando mi rifarò viva? Oddio e se perdo l’assetto che mi ha insegnato? … dovrò almeno fargli vedere che non sono totalmente a secco con il fiato…"

Questa sono io, che negli specchi vedo solo che appoggio male i piedi mentre corro e mi diverto a fare simboliche sfide con il vicino (maschio) del tappeto rotante che le altre donne fanno solo finta di correre.

E sudo, e godo. E non me ne frega niente se gli occhi mi schizzano quasi fuori dalle orbite per il caldo, la fatica, il peso in più che mi tocca portare dietro. Perchè questo vuol dire allenaresi, il resto è moda.

Amici Cari, dopo i primi due giorni di workout e il dono di litrate di acido lattico che potrei imbottigliare e rivendere a caro prezzo, anche in questo dì affronterò il mio nuovo tempio del fitness, GAG (glutei addominali gambe), chissà se domani sarò in grado di camminare…

BUONA CONTINUAZIONE DI GIORNATA E… MUOVETE QUEL SEDERE PESANTE PURE VOI!!! 😀

Pimpra

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VOLARE…

Amici Cari, mi rendo conto di essere alquanto monotona ma, attualmente è l’atletica leggera che rapisce il mio cuore e lo riempie…

Ogni giorno combatto la mia pesonale battaglia con il tempo e con il mio corpo per farlo andare più veloce, per renderlo più flessuoso e agile nel movimento.

Ogni giorno è un piccolo mattoncino che si aggiunge alla preparazione, un po’ come pulire la carrozzeria della macchina, portarla a fare la revisione, cambiare l’olio del motore…

Stamani l’allenatore ci ha graziati facendoci fare allunghi sull’erba. Mi ha detto che ho migliorato molto, che è contento di me.

Ecco, un complimento come questo, è il regalo più bello per tutte le fatiche. Ricompensa l’impegno, la fatica, il male da-per-tutto, la frustrazione di sentirsi sempre impreparati e regala voglia di combattere, deisderio di affrontare la sofferenza, di impegnarsi…

Scrivo queste parole per me stessa, per ricordarmi di non mollare mai, di stringere i denti quando le cose si fanno dure e difficili, di combattere le mie battaglie con convinzione.

I risultati poi arriveranno, e se saranno dei miglioramenti sul tempo dei 100 metri ne sarò felicissima, altrimenti non mi butterò giù pensado comunque di aver lavorato bene e che, probabilmente, ho solo bisogno di più tempo.

E’ necessario imparare anche che i grandi risultati portano con se tanti sacrifici, tanta abnegaizone e la capacità di accettare serenamente e dignitosamente le sconfitte.

Sono sempre più convinta che lo sport mi insegni a vivere meglio la mia queotidiana lotta per la sopravvivenza.

Amici Cari, vi mando un bacio che profuma della salsedine di quelle giornate con un bel vento di mare, il cielo di un azzurro trasparente che si vede la curva dell’orizzonte…

BUONA GIORNATA, BUON CAFFE’!

Pimpra

 

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LEGGEREZZA DELL’ESSERE

Biiip, biiip, biiip puntuale alle 6.00 suona la sveglia. Il rito è abbreviato: colazione a schema e l’inserimento di 2 siluri bianchi di amminoacidi ramificati da far scendere nella gola stretta del mattino.

La scorta di Rigoni a 1,75 euro sta quasi finendo, ma da viziata del palato, non rinuncio a mantecare per bene le 4 gallette al farro d’ordinanza.

Non so come riesco a fare le carezzine al gatto che reclama con vistosi gorgheggi che mi  prenda cura di lei, rifaccio il letto, ritiro il bucato, invento un look da ufficio capace di essere piegato come un origami e riposto nello zaino, mi ricordo dei sali, della crema idratante, di quella per la cellulite, di quella per il viso, del profumo, del maquillage…

Al mattino devo organizzare un sacco di cose e alla sera non sono capace di farlo…

E poi, puntuale come il Pendolino al suo viaggio inaugurale, alle 7.30 spaccate, sono sul campo di atletica.

Oggi il vento lambiva la pista, infastidendo la falcata sulla curva dei 200. Poco male, la gambe pesavano di tutti i pensieri negativi prodotti negli ultimi mille anni dal genere umano, il tendine era tutto fuorchè di Achille e la caviglia urlava vendetta…

Eppure ero lì, a combattere la mia battaglia a suon di sbuffi e improperi per la forma che ancora non ho, sudando dentro ai Ray Ban che creano un fastidioso effetto nebbia di Londra sulle lenti…

Pimpra non c’è, è andata via…

Poi però, alla partenza dei 200, con i miei compagni di gioco, le gambe si risvegliano, stimolate dal ritmo leggero dei loro passi.

Mi allungo nell’aria puntando il naso in avanti, le gambe iniziano a girare facendo un mulinello d’aria, la curva mi tira, rispondo elastica e scappo via… il traguardo è laggiù e mi sembra ancora molto lontano ma in pochi passi sono già oltre…

Il cuore si sbizzarrisce in un rock di battiti alla Van Halen, il mio fiatone fa da cassa di risonanza a tutto il concerto, ma che bella sensazione, sentirsi così morti di stanchezza eppure vivi…

Amici Cari, sono DISTRUTTA, avevo in previsione di dedicarmi al tango notturno ma le forze non sono con me… resterò a casa, collassata sul letto ad ascoltare musica liberando l’essere tra le note…

BUONE VACANZE A TUTTI!

Pimpra

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SUPEREROI MODERNI

Quasi 35 anni di onoratissima carriera e due lustri di onestissimo e duro lavoro.

Ho salutato così, dopo tanto tempo due degli elettrodomestici che ho sfruttato di più in casa: la lavatrice Zoppas, eredità della nonna materna (!!!) e il frigo Kelvinator stile americano entrato in casa quando ero sposa…

Salutarli mi ha provocato una forte scarica di malinconia, perchè un pezzo del mio passato mi stava lasciando…

Ricordo ancora con il sorriso i primi bucati che regalavano al neo maritino i boxer rosa, che mi era scappato nel cestello del bianco, qualcosa di rosso… ricordo di quando il freezer collassava per l’impressionante quantità di cibo messo a congelare e si vedicava del sovraffollamento smettendo all’improvviso di funzionare…

Ho sostituito i cimeli del mio cuore con due fiammanti supereroi di acciaio inossidabile, che sono entrati in casa sabato scorso, un gigantesco frigo a torre con un enorme reparto surgelati (che la Pimpra non cucina ma la sua mamma sì e si è già messa al lavoro per riempirmi i cestelli di leccornie), e una lavatrice così tanto tecnologica che ho dovuto portarmi le istruzioni al mare!!! 😀

FRIGORIFERO

Entrambi funzionano d’incanto e ieri mi sono sbizzarrita nella mia prima spesa "fredda" dopo lungo tempo… una goduria! Che dire della lavatrice se non che mi ha assolutamente stupefatto per l’incredibile lucentezza del bucato e la prodigiosa centrifuga a 1000 giri che restituisce i panni già praticamente asciutti!

Adoro la tecnologia moderna e ho già in mente di regalare a me e alla casa altri simpatici mostriciattoli d’acciaio… un robottino da cucina che sminuzzi ben bene e una piastra da paninetti che quella che ho è da rottamare…

Poi però, al pensiero di cucinare mi viene male e… benedico il cielo di avere il mio nuovo amico surgelatore che tanti, ma proprio tanti surgelati accoglierà nel suo freddo abbraccio…! 😀

Amici Cari, la gabbietta mi sta decisamente stretta, ho voglia di uscire all’aria a godermi il sole, il vento, la luce fantastica di queste giornate… sono carica di endorfine che alle 7.30 ero già sul campo di atletica e, anche oggi, sono stata brava con le ripetute sui 200… d’altro canto le gare si stanno avvicinando ed io voglio essere pronta… 😀

BUONA GIORNATA! BUON CAFFE’!

Pimpra

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DOTTORE! DOTTORE!

Ieri ero preparata: calzoni con la caviglia scoperta, mutandoni della nonna in borsetta, reggiseno senza pizzi.

Pronta per salire e scendere per tre minuti il gradino e fare l’elettrocardiogramma sotto sforzo.

La visita non si fa più al Centro di Medicina dello Sport ma in ambulatori privati e, questo medico, lo conoscevo già: simpatico, solare e assolutamente "innoquo".

Mi rivede con piacere dopo due anni e mi riempie di complimenti, ma come stai bene, sei super in forma ma che bella biondina, 40 anni e non li dimostri… sorrido, non mi sento affatto in imbarazzo.

Poi l’esame, prima a riposo e lui che mi fa addirittura restare con il reggiseno, poi i 3 minuti su e giù e di nuovo distesa a misurare i battiti del cuore.

Tutto ok, nessuna extrasistole (ma quelle quando sei dal medico non ti vengono mai), ottima la pressione e il volume polmonare…

Poi, mentre mi stavo rivestendo e riappacificandomi con la categoria dei medici maschi testosterone – dipendenti ecco che… una mano arriva e voilà si appoggia sul mio stomaco ad apprezzare il voume degli addominali "Ma come sei ben definita – e pat pat sulla pancia- hai la tartaruga!".

Ecco, anche lui ha varcato la soglia del "professionale" spingendosi più in là, in un territorio dell’"intimo" che non è di sua competenza…

MA COSA GLI FA LA PIMPRA AI DOTTORI?????

😀

Oramai sono abituata a questo genere di avventure e ci rido su…

Amici Cari, è da stamattina che ho un sonno pazzesco e non riesco a svegliarmi, non so se anche voi… vi auguro comunque di trascorrere un bellissimo fine settimana!

Pimpra

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RIECCOMI!

Ma che ve lo dico a fà???

E’ stata una esperienza meravigliosa, assolutamente appagante, di quelle insomma che ti riempiono il cuore e la vita di emozioni e di bei ricordi!

Me la sono cavata più che bene e, soprattutto, mi sono divertita… TANTERRIMO!!!

Adesso ritorno alla vita routinaria di sempre, quella che mi vede comunque impegnata in mille attività, ma ora è più semplice, fuori risplende la luce, e fa caldo…

Oggi, nel tardo pomeriggio, ho la visita medica sportiva agonistica… chissà quali avventure mi aspettano… chissà che medico incontrerò, mi farà spogliare? sì, no? Non so… io comunque sono pronta: mutande ascellari e reggipetto con le protezioni. 😀

Non ho niente da temere, nemmeno una serie di flessioni a libro! 😉

Amici Cari, domani vi racconto come è andata!

BUONA CONTINUAZIONE DI GIORNATA!

Pimpra

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MAGA MAGO’

Il calendario della stagione estiva di atletica è uscito da tempo, le prime gare di apertura della stagione vedranno le potentissime atlete performare alla fine di febbraio: Master europei indoor, a seguire quelli italiani e via con tutte le altre gare.

Ebbene la Pimpra, pur sentendosi una principiante della chiodata e un’atleta di "Villa Arzilla", intende cimentarsi almeno con gli italiani indoor.

Più facile del previsto: 60 metri invece dei soliti 100.

Ma se la distanza è più corta il corpo deve lanciarsi come un proiettile nell’aria per chiudere ben sotto i 10” la distanza da coprire.

Partire dai blocchi, per le atlete improvvisate (intendo quelle, come me, che hanno iniziato l’avventura da "vecchie") è già una penalità, figuriamoci esprimere la massima potenza e velocità in così breve spazio.

Il movimento DEVE essere perfetto, e il corpo perfettamente in salute.

Ecco, qui interviene Maga Magò! 🙂

Chi mi segue sa che da un bel po’ di tempo mi fa un male pazzesco e intermittente il gluteo (sciatico, stiramento? boh…), ebbene, domani vado da una signora che ha delle manine "sante" che sanno trovare il guaio fisico e, con una semplice pressione, risolve il problema!

Ci conto molto perchè il mio allenatore è decisamente innamorato (atleticamente) di me, sicchè mi dispiacerebbe un sacco deludere le sue aspettative…

Vi  racconterò della mia avventura… nel frattempo, anche a scanso di equivoci, memore di quella famosa visita medica, … indosserò slip ascellari! 😀

Amici Cari, una buona continuazione di giornata a voi tutti e un particolare augurio alla VALE che oggi compie gli anni!

Pimpra

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VOLARE VIA!

Non c’è triestino che si rispetti che non ami la Bora, espressione aerea della tipicità di questa lontana città del nord nord est.

La Bora rallegra lo spirito, rende un po’ pazzi e nervosi ma sempre sicuramente frizzanti, energici, pieni di voglia di fare.

O meglio… quasi sempre…

Raffiche a 110 km/h, impetuose, impreviste, colpi di vento inaspettati che sorprendono.

Oggi per ben tre volte stavo per essere atterrata dalle raffiche ed ero in scooter! Fortunatamente gli automobilisti della città sanno che, in giornate come questa con bora nera (si dice così quando le raffiche superano i 100 km/h), in presenza di scooter è bene lasciare un ampio margine di spazio di sicurezza e sanno anche che il povero motociclista poterebbe all’improvviso invadere la carreggiata opposta, travolto da un micidiale colpo di vento.

Oggi è accaduto a me. Il gentile signore al quale ho praticamente tagliato la strada, invece di insultarmi pesantemente, mi ha fatto un cenno a dire "Tutto a posto?".

Stamane, nonostante le tapparelle della camera sbattessero così forte per il vento, preannunciando una giornata polare, sono riuscita a svegliarmi al’ora giusta e a presentarmi con soli 7 minuti di ritardo all’allenamento. E’ andata bene, sono soddisfatta di me stessa. Vediamo se domani sarò altrettanto brava…

Amici Cari, nonostante il freddo atomico la giornata è limpida e carica di speranze… vi mando il mio più caldo augurio di trascorrere un dì piacevole e… BUONA CIOCCOLATA CALDA A TUTTI! 🙂

Pimpra

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LETARGO PROFONDO LETARGO

Ieri sera mi sentivo una super figona: scrivo al mio allenatore che mi sarei presentata sulla pista alle ore 7.45 del mattino, puntuale.

La risposta, tra il serio e il faceto, è stata: Così presto???!, io CI sarò, puoi starne certo!

Serata di totale relax casalingo, a mangiare schifezze sul divano, a fare zapping in tv, finchè le calde braccia di Morfeo mi hanno accolta nel loro abbraccio e… fino alle 2.30 del mattino sono rimasta splmata sull’adorato sofà…

Ore 6.00, squilla la sveglia, la spegno dedicandomi ancora 5 minuti…

Serenamente riapro gli occhi convinta di essere perfettamente nei tempi… ed erano le 7.25!!!!

Zompo giù dal letto che quasi mi rompo il femore, cerco il cellulare per avvisare del…. mio inossidabile ritardo!!!!

E quella brutta porca di Pimpra (il gatto), se ne stava beatamente a guardarmi dalla sua poltroncina in cameretta, ridendo sotto i baffi per quando la sua padrona si stava agitando…

Inutile dire che ho fatto una figuraccia, che l’allenatore con me sta perdendo tutte le speranze, che mi sono dimenticata l’asciugamano per la doccia, il reggipetto…

Mi sono lavata lo stesso, asciugata con il pile, per le tettine non c’è problema che indosso almeno 4 strati di vestiti e loro sono coperte…

Ovviamente sono arrivata in ritardo in ufficio però ho il sorriso sulle labbra e chissenefrega se non riuscirò nemmeno a correre 100 metri perchè io dentro adesso ho il sole che splende!

Amici Cari, Trieste resiste ancora agli assalti della neve e siamo tutti contenti, vi auguro di trascorrere una serena giornata!

BUON PRANZO!

Pimpra

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